FIERA DEL LIBRO ROMAGNOLO 2013 - RIOLO TERME
presentazione del Secondo Quaderno del Parco della Vena del Gesso romagnola
LA VEGETAZIONE nella Vena del Gesso romagnola
autore Emanuele Moretti
presentazione del prof. Davide Ubaldi
Dipartimento di Biologia evoluzionistica sperimentale dell'Università di Bologna
VENERDI' 19 LUGLIO 2013 - ORE 21,15
SALA SAN GIOVANNI EX CHIESA - RIOLO TERME
La collana dei “Quaderni del Parco”, avviata con la pubblicazione del volume “La casa rurale nella Vena del Gesso romagnola” di Stefano Piastra, ha l’obiettivo di trattare gli argomenti di maggiore interesse dell’area protetta, approfondendo la conoscenza scientifica del territorio e divulgandone le straordinarie peculiarità.
Questo secondo volume prosegue nell’intento di descrivere gli aspetti più interessanti della Vena del Gesso, affrontando una disciplina prettamente naturalistica, la botanica, che è probabilmente quella che presenta i tratti maggiormente caratterizzanti.
Sia la vegetazione che la flora del Parco della Vena del Gesso romagnola presentano entità uniche a livello quanto meno nazionale, ma anche altri elementi di interesse, quali endemismi appenninici, specie rare e di grande importanza conservazionistica, habitat protetti della direttiva 92/43/CEE.
La vegetazione della Vena del Gesso definisce in modo inequivocabile i due versanti, quello meridionale e quello settentrionale della catena rocciosa, con paesaggi molto diversificati. Le pendici esposte a sud presentano aspetti termofili (di climi caldi) e xerofili (di climi aridi) in cui sono presenti elementi tipicamente mediterranei, rupi con roccia affiorante alternate a macchia e gariga. Nei versanti esposti a nord e nelle forre ombreggiate gli habitat sono sciafili (di luoghi ombrosi) e mesofili (amante di condizioni intermedie), con boschi cedui, castagneti da frutto, boschi particolarmente freschi e umidi in corrispondenza delle doline.
Sia la vegetazione che la flora del Parco della Vena del Gesso romagnola presentano entità uniche a livello quanto meno nazionale, ma anche altri elementi di interesse, quali endemismi appenninici, specie rare e di grande importanza conservazionistica, habitat protetti della direttiva 92/43/CEE.
La vegetazione della Vena del Gesso definisce in modo inequivocabile i due versanti, quello meridionale e quello settentrionale della catena rocciosa, con paesaggi molto diversificati. Le pendici esposte a sud presentano aspetti termofili (di climi caldi) e xerofili (di climi aridi) in cui sono presenti elementi tipicamente mediterranei, rupi con roccia affiorante alternate a macchia e gariga. Nei versanti esposti a nord e nelle forre ombreggiate gli habitat sono sciafili (di luoghi ombrosi) e mesofili (amante di condizioni intermedie), con boschi cedui, castagneti da frutto, boschi particolarmente freschi e umidi in corrispondenza delle doline.
(Massimiliano Costa - Direttore Parco regionale della Vena del Gesso romagnola)
http://www.parcovenadelgesso.it/
http://www.parcovenadelgesso.it/
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