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sabato 19 settembre 2015

lapis

IL VETRO DI PIETRA
Il lapis specularis nel mondo romano dall'estrazione all'uso
a cura di Chiara Guarnieri, archeologo della Soprintendenza dell'Emilia-Romagna

Il volume raccoglie gli atti di un Convegno Internazionale tenutosi nel 2013 sul tema del lapis specularis, un minerale gessoso caratterizzato da una conformazione a strati e da un aspetto traslucido, utilizzato in età romana principalmente per realizzare pannelli da finestra Il volume è diviso in due sezioni. Nella sez. I questo minerale è esaminato dal punto di vista storico-archeologico ed in particolare dal punto di vista delle fonti antiche, della legislazione  estrattiva e delle metodologie di ricerca.  Seguono quindi le cave attualmente conosciute nel bacino del Mediterraneo, con una specifica attenzione ad una cava di lapis recentemente scoperta all’interno del parco della Vena del Gesso, contestualizzata in un più ampio complesso territoriale. La sez. I si chiude poi con un’ultima parte dedicata alle scoperte di manufatti in lapis nel bacino del Mediterraneo. La sez. II prende in esame gli aspetti geologici, chimici e naturalistici del lapis specularis. Il volume si conclude infine con una sintesi ed una proposta relativa alle prospettive di ricerca future. (Chiara Guarnieri, a lato)

Museo di Scienze Naturali "Malmerendi" Faenza
Presentazione del volume
Sabato 26 settembre 2015, ore 16.30
Interverranno
Massimo Ercolani 
(Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna)
Enrico Menichelli 
(Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza)
Stefano Margutti  
(Saint-Gobain PPC Italia S.p.A.)
Massimo Isola 
(Comune di Faenza)
Massimiliano Costa  
(Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola)
Luigi Malnati 
(Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna)
Chiara Guarnieri 
(Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna)
Saranno presenti gli autori




Parco della Vena del Gesso Romagnola

















giovedì 6 agosto 2015

ASCOLTA L'INTERVISTA SU RADIO RAI 3 SUITE
UN LIBRO PER L'ESTATE
Nel caleidoscopio della controcultura. 
Musica e cultura a San Francisco nella seconda metà degli anni sessanta
Autore Zimmerman Nadya
Curatore e traduttore Eddo Cimatti

In questo studio Nadya Zimmerman offre un punto di vista alternativo sulla cultura musicale degli anni sessanta e contesta la visione tradizionale di quel periodo che associa la controcultura di San Francisco all'antagonismo dei movimenti di protesta tipici dell'epoca. L'autrice prende in esame il periodo dall'autunno del 1965 all'estate del 1967 e ripercorre la storia culturale e musicale della San Francisco di quegli anni. Il libro, che si richiama ai valori dell'impegno etico e civile, offre una lettura fortemente critica e a volte aspra della controcultura americana, ma merita l'attenzione anche di chi non ne condivide le tesi di fondo, poiché mette in luce la complessità degli anni sessanta, un'epoca ricca di sfumature e differenze, non tutte riducibili al comune denominatore della conflittualità sociale e politica. 

Pagine 272
Edizione 2015
Euro 18,00

(Articolo tratto dal quotidiano Il Giornale del 19 luglio 2015)
 Dagli Hell’s Angels ai Grateful Dead, la vera controcultura

Al di là degli stereotipi e del mito, ecco un’analisi sociologica e critica che rivisita il mito della controcultura americana di San Francisco tra il 1965 e il 1967. Lontano dai fenomeni di colore e dalle spettacolarizzazioni del mondo hippie, Nadya Zimmerman (violoncellista, musicologa e professoressa in diversi college americani) rivive con lucidità il movimento di Haight-Hashbury – da Timothy Leary agli Hell’s Angels, dai Greatful Dead a Charlie Manson – intrecciando la controcultura con temi come la rivisitazione della frontiera americana.  Antonio Lodetti

Per info: cartabiancaeditore@virgilio.it

domenica 3 maggio 2015

Faenza La musica nella Aie 2015 - 7/8/9/10 maggio

INCONTRO LETTERARIO
Paesaggi perduti-Xilografie ritrovate   

Gli Amici dell’Arte e Carta Bianca Edi­tore, proseguono il loro itinerario di valorizza­zione di quegli scrittori legati alla nostra terra ma che hanno comunque lasciato un segno indelebile nel panorama let­terario italiano. Dopo Pascoli, Panzini e Campana, quest’an­no l’attenzione è rivolta al fa­entino Francesco Serantini, autore dei romanzi Il fucile di papa della Genga, I bastardi e Addio alle valli, forse il suo libro più conosciuto e quello certamente dove il palpito let­terario nel descrivere luoghi ormai irrimediabilmente per­duti con il silenzio che domina sovrano, si associa alla denun­cia che bonificare le valli non solo sia stato dannoso e non redditizio ma quasi sia delitto di lesa maestà della bellezza della natura. 

Venerdì 8 maggio, alle ore 18, nelle sale di Villa Orestina a Castel Raniero, Marinella Lotti, docente di letteratura italiana, introdurrà la figura dell’autore assieme ad Anto­nio Castronuovo, direttore della rivista La piè. Al termi­ne, come ormai consuetudi­ne, Enrico Vagnini, attore e drammaturgo, leggerà alcune pagine significative del ro­manziere. 

Alla manifestazione sarà inaugurata anche la mostra delle xilografie tratte dalla rivista che Francesco Nonni fondò e diresse dal 1924 al 26 chiamando a sé i migliori incisori dell’epoca, da Moro­ni a De Carolis, da Barbieri a Bruno da Osimo e tanti altri. Sarà il direttore della Pinaco­teca di Faenza, dott. Claudio Casadio, a introdurre questa rara e interessante rassegna di opere dell’inizio secolo ac­compagnato dall’artista Pie­tro Lenzini che ne farà un confronto con la produzione attuale. A conclusione l'intervento di Tiziano Dalpozzo che prenderà in considerazione la mutazione del paesaggio dall'inizio del secolo a oggi.
La mostra sarà visibile fino a domenica sera.



P R O G R A M M A
Venerdì 8 maggio 2015 ore 18
Villa Orestina, Castel Raniero Faenza


Incontro letterario su
FRANCESCO SERANTINI
scrittore romagnolo
Antonio Castronuovo - direttore della rivista La Piè
Marinella Lotti - docente di lettere al Liceo “E. Torricelli”
Valter Della Monica - relazioni culturali, “Casa Melandri”
Enrico Vagnini - attore, regista Coordina
Andrea Dolcini - Associazione Alteo Dolcini 

A seguire inaugurazione della mostra
XILOGRAFIA
Dove saranno esposte le xilografie originali tratte dalla omonima rivista degli anni 20
diretta dal faentino Francesco Nonni

Introducono
Claudio Casadio - direttore della Pinacoteca Manfreda
Pietro Lenzini - artista,  Amici dell’Arte 
Tiziano Dalpozzo - architetto, Amici dell’Arte
Ingresso libero a tutta la manifestazione.
Per info: carta bianca editore 0546621977/3402900564